Il Bollettino del Quartier Generale delle Forze armate venne diramato in Italia a partire dall’11 giugno 1940, giorno in cui venne emesso il n° 1, fino al tragico 8 settembre 1943, per un totale di 1.201 comunicati. Esso, come venne indicato nelle disposizioni ufficiali, a partire dal 15 giugno 1940, sarà diramato alle ore 13 e conterrà tutto quanto concernente lo svolgimento delle operazioni sino alle ore 24 del giorno precedente.
Il 19 novembre 1940 venivano diramate con il Foglio di disposizioni n. 5 del P.N.F. le direttive riguardo al contegno da tenere durante l’ascolto del Bollettino di guerra, che prescriveva fra l’altro:
Nei pubblici ritrovi, allorchè viene trasmesso per radio il Bollettino di guerra, i fascisti presenti lo ascoltino in piedi. Il pubblico non tarderà a uniformarsi a questa esempio di comprensione e di stile.
Noi abbiamo scelto di pubblicare gli stessi, raggruppando in un unico post, i bollettini emessi in quel giorno specifico, per tutti gli anni del conflitto mondiale.
- Bollettino n. 260
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 22 febbraio 1941:
Sul fronte greco, nessuna azione di rilievo. Nostri aerei hanno efficacemente bombardato una base nemica.
Nell’Africa settentrionale, a Giarabub, azioni di pattuglie e di artiglierie. In Egeo, nostri aerei hanno attaccato un piroscafo nemico. Sono state efficacemente bombardate sistemazioni militari greche nell’isola di Mitilene.
Nell’Africa orientale, tiri delle opposte artiglierie a Cheren. Nel Sudan, colonne nemiche che avevano tentato di avvicinarsi alle nostre posizioni, sono state prontamente contrattaccate e costrette a ripiegare con gravi perdite. Nel basso Giuba, continua la pressione nemica tenacemente contrastata dalle nostre truppe. Il nemico ha compiuto incursioni aeree su Massaua e Dire Daua, senza arrecare danni importanti.
- Bollettino n. 631
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 22 febbraio 1942:
In Cirenaica normale attività di nuclei esploranti.
Le condizioni atmosferiche alquanto migliorate hanno consentito una moderata ripresa delle operazioni aeree.
Attrezzature portuali e ferroviarie delle retrovie nemiche sono state efficacemente bombardate dall’aviazione dell’Asse che ha pure attaccato, con buoni risultati, basi e aerodromi dell’isola di Malta: alcuni velivoli avversari risultano distrutti al suolo.
Nel corso di un’operazione di caccia ai sommergibili britannici eseguita da nostre unità navali, la torpediniera Circe, al comando del capitano di corvetta Stefanino Palmas, ha obbligato una unità nemica a risalire in avaria alla superficie e l’ha affondata a colpi di cannone dopo aver provveduto a salvare 23 uomini dell’equipaggio.
- Bollettino n. 1.003
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 22 febbraio 1943:
In Tunisia le forze dell’Asse hanno conquistato nel settore centrale altre posizioni. Alcune decine di carri armati risultano distrutte; sono stati presi numerosi prigionieri.
L’aviazione italo – germanica ha intensamente agito sulle retrovie avversarie ed abbattuto in combattimento tre aerei; un altro apparecchio e stato distrutto dalle artiglierie contraeree. Dalle operazioni degli ultimi due giorni tre nostri velivoli non hanno fatto ritorno.
Su varie località della Sicilia, della Calabria e del Salernitano aerei nemici hanno ieri sganciato bombe; un treno ospedale tra Gabella e Strongoli (Catanzaro) ed altri convogli ferroviari e stazioni sono stati pure mitragliati: segnalati complessivamente un morto e 11 feriti, danni non rilevanti.
Dal tiro delle batterie della difesa venivano abbattuti 4 velivoli: 3 su Trapani, caduti uno nei pressi di Villa Nasi, uno presso Levanzo e uno a levante di Favignana; uno a Catanzaro Marina, inabissatosi in mare in vicinanza della costa.
Questa notte nostri aerosiluranti hanno attaccato un convoglio nemico, a nord della costa algerina, affondando un piroscafo e colpendo con siluro altri due mercantili.
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