Nome e Cognome | Luigi Zamboni |
Luogo e data di nascita | Oleggio (Novara) il 21 settembre 1906 |
Forza Armata | Regia Marina |
Corpo o specialità | |
Unità | Cacciatorpediniere Saetta |
Grado | Capitano di corvetta comandante del Cacciatorpediniere Saetta |
Anni di servizio | 1928-1943 |
Guerre o campagne | Guerra d’Abissinia Guerra di Spagna Seconda Guerra Mondiale (Africa Orientale) |
Luogo e data del conferimento | Mar Mediterraneo, 3 febbraio 1943 |
Luogo e data di morte | Mar Mediterraneo, 3 febbraio 1943 |
Motivazione della Medaglia d’Oro | « Comandante di Silurante, eseguiva numerose e rischiose missioni di guerra in acque fortemente controllate da aerei e sommergibili avversari, distinguendosi particolarmente in lunga, difficile e contrastata operazione di rimorchio e di trasporto combustibile ad un porto avanzato d’oltremare. Nella sua ultima missione di scorta, irrimediabilmente colpita l’unità da offesa subacquea ed in condizioni atmosferiche avverse, si preoccupava della salvezza del suo equipaggio dando con calma e serenità le disposizioni del caso. Benché sollecitato dai suoi dipendenti, rifiutava di portarsi in salvo e, irrigidito nella posizione di “saluto alla bandiera”, si inabissava con la sua nave, lasciando ai posteri luminoso esempio di eroica abnegazione e di sublime attaccamento al dovere. Canale di Sicilia, 3 febbraio 1943.» — Decreto Presidenziale 3 giugno 1948 |
Altre decorazioni o riconoscimenti | Medaglia di bronzo al valor militare (10 giugno 1940-5 gennaio 1941 ) Medaglia di bronzo al valor militare (Mediterraneo centrale, 17-18 agosto 1942 ) Medaglia di bronzo al valor militare (Mediterraneo, 20 luglio 1942-3 febbraio 1943 ) Gli sono state intitolate vie a Oleggio e Roma. |
Luogo di sepoltura | Disperso in mare |
Il 3 febbraio 1943 il cacciatorpediniere Saetta al comando del Capitano di Corvetta Enea Picchio salpò da Biserta per scortare a Napoli la nave cisterna Thorsheimer. Facevano parte della scorta le torpediniere Sirio, Monsone, Clio e Uragano. Alle ore 09:38 la torpediniera Uragano urtò di poppa una mina britannico, ed affondò dopo circa quattro ore per i danni subiti.Il Saetta si fermò subito per soccorrere la torpediniera quando alle 9:48 urtò una mina che lo spezzò in due provocando il rapido affondamento dell’unità. All’atto dell’esplosione, resosi subito conto della gravità dei danni, diede ordine all’equipaggio di abbandonare la nave rimanendo però a bordo ed affondando con la sua unità.
Per onorarne la memoria sua e del comandante della torpediniera Uragano Luigi Zamboni, fu decretata la concessione della Medaglia d’oro al valor militare. Abbiamo dedicato un post al comandante Zamboni che potete trovare seguendo il link sottostante: