Il Bollettino del Quartier Generale delle Forze armate venne diramato in Italia a partire dall’ 11 giugno 1940, giorno in cui venne emesso il n° 1, fino al tragico 8 settembre 1943, per un totale di 1.201 comunicati. Esso, come venne indicato nelle disposizioni ufficiali, a partire dal 15 giugno 1940, sarà diramato alle ore 13 e conterrà tutto quanto concernente lo svolgimento delle operazioni sino alle ore 24 del giorno precedente.
Il 19 novembre 1940 venivano diramate con il Foglio di disposizioni n. 5 del P.N.F. il Partito Nazionale Fascista, le direttive riguardo al contegno da tenere durante l’ascolto del Bollettino di guerra, che prescriveva fra l’altro:
Nei pubblici ritrovi, allorchè viene trasmesso per radio il Bollettino di guerra, i fascisti presenti lo ascoltino in piedi. Il pubblico non tarderà a uniformarsi a questa esempio di comprensione e di stile.
Noi abbiamo scelto di pubblicare gli stessi, raggruppando in un unico post, tutti i bollettini emessi in quel giorno specifico, per tutti gli anni del conflitto mondiale.
- Bollettino n. 238
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 31 gennaio 1941:
Sul fronte greco, attività di artiglierie. Formazioni di bombardieri e di cacciatori hanno compiuto efficaci azioni offensive contro ponti, rotabili e batterie nemiche. Sono state spezzonate e mitragliate, a volo radente, truppe ed autocolonne. Un nostro velivolo non è rientrato.
Nella Cirenaica, il Comando Superiore, allo scopo di evitare l’aggiramento delle nostre posizioni di Derna, ha ordinato l’evacuazione della città e spostato le truppe immediatamente ad ovest e a sud, dove nostri reparti hanno stroncato un attacco di truppe australiane motorizzate. Formazioni aeree hanno bombardato mezzi meccanizzati inglesi. Nostri velivoli da caccia hanno abbattuto due velivoli. Il nemico ha compiuto incursioni su una località della Cirenaica, causando tre morti ed alcuni feriti; lievi danni materiali.
Nell’Africa orientale, in vari combattimenti sul fronte nord, abbiamo respinto attacchi del nemico, infliggendogli sensibili perdite. Nostri reparti da bombardamento e da caccia si sono prodigati bombardando batterie, truppe ed automezzi. Un velivolo tipo Gloster è stato abbatto. Altro aereo inglese è stato costretto ad atterrare in un nostro campo; l’equipaggio è stato fatto prigioniero. Velivoli del Corpo Aereo Tedesco hanno efficacemente bombardato Suez e Ismailia.
- Bollettino n. 609
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 31 gennaio 1942:
In Cirenaica viene mantenuto stretto contatto con il nemico. Continua il rastrellamento del campo di battaglia.
Le opposte aviazioni hanno svolto più intensa attività: quella italo – tedesca vigorosamente attaccando colonne nemiche in ritirata e concentramenti di automezzi, quella inglese tentando azioni di disturbo sulle nostre retrovie. Due apparecchi avversari sono stati abbattuti dalle artiglierie della nostra difesa contraerea.
Formazioni di velivoli germanici hanno bombardato, a Malta, porti e aerodromi dei quali sono state viste levarsi alte fiamme e dense nuvole di fumo.
Nel Mediterraneo centrale un nostro convoglio ha respinto, senza riportare alcun danno, l’attacco di aerosiluranti avversari uno dei quali, colpito, é precipitato in mare.
- Bollettino n. 981
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 31 gennaio 1942:
Forti reparti nemici hanno attaccato, appoggiati da carri armati e da intenso fuoco di artiglieria, nostre posizioni nella Tripolitana occidentale, ma sono stati respinti subendo sensibili perdite in uomini, pezzi controcarro ed automezzi.
Sul fronte tunisino azioni di gruppi da combattimento dell’Asse hanno avuto favorevole sviluppo; contrattacchi avversari contro le posizioni raggiunte venivano ributtati.
La caccia germanica abbatteva 8 apparecchi inglesi, uno dei quali facente parte di una formazione che aveva mitragliato una colonna di autoambulanze.
Nostri bombardieri hanno operato su La Valletta e sul porto di Bona: in quest’ultima località si sviluppavano vasti incendi. Un aeroplano del tipo Glenn – Martin risulta distrutto da nostri cacciatori nei pressi delle coste tunisine.
Nel tardo pomeriggio di ieri quadrimotori Liberator sorvolavano nuovamente la città di Messina lanciando bombe dirompenti ed incendiarie; notevoli i danni; le vittime nelle incursioni della giornata salgono a 51 morti e 105 feriti. La nostra caccia, intercettata la formazione, abbatteva 2 degli aerei attaccanti.
Nello scontro perdevamo un Macchi – 200 il cui pilota, lanciatosi con il paracadute, atterrava incolume.
Nel Mediterraneo una torpediniera comandata dal tenente di vascello Filippo Ferrari – Aggradi ha affondato un sommergibile nemico. Nella notte sul 30 un nostro sommergibile, operante sulle coste algerine, al comando del tenente di vascello Vittorio Petrelli – Campagnano, ha attaccato un grosso convoglio nemico fortemente scortato in navigazione verso levante silurando a distanza ravvicinata due grossi cacciatorpediniere entrambi affondati e colpendo inoltre una terza unità imprecisata. Dopo solo 6 minuti il sommergibile ha nuovamente attaccato la formazione silurando ed affondando una quarta grossa unità. I risultati sono stati controllati a vista dal nostro sommergibile che ha saputo disimpegnarsi senza alcun danno. Altro sommergibile al comando del tenente di vascello Alberto Longhi ha attaccato un convoglio scortato al largo di Bougie silurando e colpendo non meno di due unità di tipo imprecisato il cui affondamento non é stato potuto constatare a causa della reazione nemica.
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