Il Bollettino del Quartier Generale delle Forze armate venne diramato in Italia a partire dall’ 11 giugno 1940, per un totale di 1.201 comunicati. Esso, come venne indicato nelle disposizioni ufficiali, a partire dal 15 giugno 1940, sarà diramato alle ore 13 e conterrà tutto quanto concernente lo svolgimento delle operazioni sino alle ore 24 del giorno precedente.
Il 19 novembre 1940 venivano diramate con il Foglio di disposizioni n. 5 del P.N.F. le direttive riguardo al contegno da tenere durante l’ascolto del Bollettino di guerra, che prescriveva fra l’altro:
Nei pubblici ritrovi, allorchè viene trasmesso per radio il Bollettino di guerra, i fascisti presenti lo ascoltino in piedi. Il pubblico non tarderà a uniformarsi a questa esempio di comprensione e di stile.
Noi abbiamo scelto di pubblicare gli stessi, raggruppando in un unico post tutti i bollettini emessi in quel giorno specifico, per tutti gli anni del conflitto mondiale.
- Bollettino n. 236
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 29 gennaio 1941:
Sul fronte greco, azioni di carattere locale ci hanno dato il possesso di importanti posizioni, con cattura di prigionieri e di armi. La nostra aviazione ha concorso attivamente nei vari settori, prodigandosi inoltre senza tregua con il bombardamento di rotabili, apprestamenti, batterie e truppe nemiche. Sono stati altresì intensamente colpiti gli obiettivi militari di Salonicco e la ferrovia per Atene. In combattimenti aerei sono stati abbattuti cinque velivoli nemici. Due nostri velivoli non sono rientrati.
Nella Cirenaica, a sud di Derna, un attacco di una divisione corazzata nemica è stato respinto dalle nostre truppe, che hanno inflitto all’avversario notevoli perdite. Nostri reparti aerei si sono prodigati bombardando, spezzonando e mitragliando incessantemente nuclei corazzati, automezzi e truppe nemiche. Il gruppo aereo d’assalto si è particolarmente distinto, per instancabile ed eroica attività.
Nell’Africa orientale, è stata respinta una azione nemica nel settore di Gallabat. Sul fronte del Kenia, nostre truppe hanno ripetutamente attaccato il nemico, costringendolo a ritirarsi. Nostre formazioni aeree hanno efficacemente bombardato automezzi e truppe dell’avversario. Aerei britannici hanno effettuato incursioni su Asmara, senza arrecare danni. Un aereo inglese che mitragliava nativi in una località della Somalia, è stato abbattuto dalla difesa contraerea.
- Bollettino n. 606
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 29 gennaio 1942:
606 – 29 gennaio
Elementi esploranti hanno svolto ieri intensa attività nel Gebel cirenaico occidentale.
Nonostante l’imperversare di violente tempeste di sabbia, l’aviazione italo – germanica ha compiuto ripetute ed efficaci azioni contro le retrovie nemiche.
Su Malta si sono rinnovate le incursioni delle forze aeree dell’Asse che vi hanno bombardato gli obiettivi militari. Un velivolo avversario risulta abbattuto in combattimento.
Aeroplani britannici hanno attaccato Tripoli: sono segnalati alcuni feriti, danni limitati.
Un apparecchio inglese, in ricognizione nel cielo di Catanzaro, è precipitato presso Marcellinara; il pilota é stato catturato da un reparto di anti – paracadutisti.
Bollettino n. 607 straordinario
Nelle prime ore di stamane truppe italiane e tedesche sono entrate in Bengasi.
Bollettino n. 979
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 29 gennaio 1943:
Nostre unità nel settore occidentale della Tripolitania hanno validamente resistito alla continuata pressione britannica; in contrattacchi sono stati respinti reparti nemici operanti contro una nostra formazione da ricognizione.
Sul fronte tunisino le forze dell’Asse hanno conquistato nuove posizioni mantenendole saldamente nonostante violenti ritorni offensivi dell’avversario. La caccia italiana e germanica abbatteva in combattimento 7 velivoli ed altri 3 ne distruggeva al suolo.
Sfax (Tunisia) veniva ieri bombardata in più ondate da aerei nemici: notevoli i danni, in corso di accertamento il numero delle vittime. Aeroplani inglesi sganciavano qualche bomba dirompente e spezzoni incendiari nei dintorni di Cefalù e mitragliavano, nella stessa zona, un treno viaggiatori; altre azioni di mitragliamento si sono avute su linee ferroviarie e su rotabili nelle province di Palermo e Cosenza: complessivamente vengono segnalati 8 morti e 9 feriti. Una incursione avversaria su Scicli (Siracusa) causava 18 morti e 25 feriti nella popolazione ed il crollo di alcune abitazioni.
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