Il Bollettino del Quartier Generale delle Forze armate venne diramato in Italia a partire dall’ 11 giugno 1940, per un totale di 1.201 comunicati. Esso, come venne indicato nelle disposizioni ufficiali, a partire dal 15 giugno 1940, sarà diramato alle ore 13 e conterrà tutto quanto concernente lo svolgimento delle operazioni sino alle ore 24 del giorno precedente.
Il 19 novembre 1940 venivano diramate con il Foglio di disposizioni n. 5 del P.N.F. le direttive riguardo al contegno da tenere durante l’ascolto del Bollettino di guerra, che prescriveva fra l’altro:
Nei pubblici ritrovi, allorchè viene trasmesso per radio il Bollettino di guerra, i fascisti presenti lo ascoltino in piedi. Il pubblico non tarderà a uniformarsi a questa esempio di comprensione e di stile.
Noi abbiamo scelto di pubblicare gli stessi, raggruppando in un unico post tutti i bollettini emessi in quel giorno specifico, per tutti gli anni del conflitto mondiale.
- Bollettino n. 231
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 24 gennaio 1941:
Sul fronte greco, in azioni di pattuglie, abbiamo catturato prigionieri ed armi automatiche. Nostri aerei hanno spezzonato truppe nemiche.
In Cirenaica la nostra aviazione ha spezzonato e mitragliato intensamente mezzi meccanizzati del nemico; l’aviazione avversaria ha bombardato Derna. Nella piazzaforte di Tobruk nostri nuclei hanno opposto nella parte ovest, un’accanita resistenza durante tutta la giornata di ieri.
Nell’Africa orientale sono in corso combattimenti fra nostre unità e forze motorizzate nemiche sulla fronte del Sudan ed in Somalia alla fronte del Kenia, validamente appoggiati dalla nostra aviazione.
In Egeo, aerei nemici hanno sorvolato, nella notte dal 22 al 23, la città di Rodi lanciando alcune bombe esplosive; lievi danni ad una abitazione privata: nessuno alle persone.
Il Corpo Aereo Tedesco ha nuovamente attaccato obiettivi della base di Malta.
- Bollettino n. 601
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 24 gennaio 1942:
Le operazioni offensive di unità motocorazzate italo – germaniche in Cirenaica proseguono; forti reparti nemici sono stati ulteriormente respinti ad oriente di Agedabia.
Poderose formazioni aeree dell’Asse, intervenute impetuosamente nella lotta, hanno battuto senza tregua le colonne avversarie in ripiegamento; gran numero di automezzi sono stati incendiati e distrutti. Il nemico ha perduto tre velivoli: uno in combattimento, due abbattuti dalla difesa contraerea.
Incursioni di aeroplani inglesi su Tripoli e su altre località della costa sirtica hanno causato alcune vittime e danni non gravi. Squadriglie di Hurricane hanno tentato invano di impedire ai bombardieri italiani e tedeschi di raggiungere gli obiettivi militari dell’isola di Malta, sui quali gli attacchi si sono susseguiti con grande efficacia di giorno e di notte.
Bollettino n. 974
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 24 gennaio 1943:
I movimenti dell’armata corazzata italo – germanica verso le nuove posizioni di schieramento continuano con ordine e regolarità e non si sono avute nella giornata di ieri che parziali azioni di elementi blindati impegnati dalle nostre retroguardie.
In duelli aerei un velivolo veniva distrutto dai nostri cacciatori. Nel settore tunisino, durante combattimenti che ci hanno dato il possesso di un’altra posizione nemica, sono stati presi 275 prigionieri e catturati materiali bellici. Negli ultimi due giorni 16 aerei avversari risultano abbattuti: 10 dalla caccia germanica e 6 dalle batterie contraeree.
Durante un attacco infruttuoso di aerosiluranti ad un nostro convoglio, 2 apparecchi precipitavano in mare colpiti dal preciso tiro delle navi di scorta.
Aerei nemici mitragliavano, presso Castellammare del Golfo (Sicilia) un treno viaggiatori: segnalati 7 morti e 30 feriti. Altre incursioni in provincia di Catania, nei pressi di Ragusa e di Licata e su Lampedusa, causavano lievi danni ad edifici e 2 vittime tra la popolazione; un apparecchio, centrato dalla difesa di quest’ultima località, cadeva in mare.
Un nostro sommergibile, al comando del tenente di vascello Alpinolo Cinti, ha silurato e colpito un cacciatorpediniere di scorta a un convoglio nel Mediterraneo.
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