Il Bollettino del Quartier Generale delle Forze armate venne diramato in Italia a partire dall’ 11 giugno 1940, per un totale di 1.201 comunicati. Esso, come venne indicato nelle disposizioni ufficiali, a partire dal 15 giugno 1940, sarà diramato alle ore 13 e conterrà tutto quanto concernente lo svolgimento delle operazioni sino alle ore 24 del giorno precedente.
Il 19 novembre 1940 venivano diramate con il Foglio di disposizioni n. 5 del P.N.F. le direttive riguardo al contegno da tenere durante l’ascolto del Bollettino di guerra, che prescriveva fra l’altro:
Nei pubblici ritrovi, allorchè viene trasmesso per radio il Bollettino di guerra, i fascisti presenti lo ascoltino in piedi. Il pubblico non tarderà a uniformarsi a questa esempio di comprensione e di stile.
Noi abbiamo scelto di pubblicare gli stessi, raggruppando in un unico post tutti i bollettini emessi in quel giorno specifico, per tutti gli anni del conflitto mondiale.
- Bollettino n. 220
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 13 gennaio 1941:
Sul fronte greco, normale attività di pattuglie ed artiglierie. Nostri velivoli hanno mitragliato e spezzonato truppe in marcia e colonne di automezzi. In Cirenaica, attività di artiglierie sulla fronte di Tobruk e di nostre colonne celeri nel deserto attorno a Giarabub. E’ stata efficacemente bombardata una base avanzata nemica. L’aviazione nemica ha bombardato alcune località della Cirenaica senza causare vittime.
Nel Mediterraneo occidentale un nostro velivolo pilotato dal tenente Capello, con osservatore il tenente di vascello Olivari, ha silurato una grossa unità avversaria. La nave da battaglia dichiarata colpita nel bollettino n. 217 è risultata essere del tipo Malaya. La nostra formazione aerea che eseguì il ben riuscito tiro era al comando del maggiore pilota Antonio Fadda.
In Africa orientale, reparti nemici hanno tentato attaccare due nostri posti sul fronte del Sudan: sono stati respinti, con perdite, dal fuoco e dal contrattacco delle nostre truppe. La nostra aviazione ha bombardato automezzi, truppe ed apprestamenti difensivi in alcune località del Sudan.
Il nemico ha compiuto, nella notte dal 12 al 13, incursioni aeree su Torino, con qualche danno e alcuni feriti, su Venezia, con danni, un morto e alcuni feriti, su Catania, con qualche danno e nessuna vittima. A Catania la difesa contraerea ha abbattuto un velivolo che si è schiacciato al suolo nei dintorni della città. A Venezia un altro velivolo e stato abbattuto dall’artiglieria della R. Marina: l’equipaggio, composto di sei fra ufficiali e sottufficiali, è stato fatto prigioniero.
- Bollettino n. 590
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 13 gennaio 1942:
Violenti attacchi contro i capisaldi della zona di Sollum hanno urtato nella fiera resistenza dei nostri presidi; aspri combattimenti sono in corso.
A sud – ovest di Agedabia una puntata di mezzi blindati avversari é stata prontamente stroncata. Alcuni mezzi avversari, sono stati distrutti.
Reparti dell’aviazione hanno agito, a più riprese, sulle retrovie nemiche con visibili effetti; in duelli con la caccia tedesca il nemico ha perduto tre Curtiss.
Incursioni su Homs e Tripoli sono state effettuate, da velivoli inglesi, senza gravi conseguenze.
Prosegue l’azione aerea sugli obiettivi di Malta.
- Bollettino n. 963
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 13 gennaio 1942:
Sul fronte sirtico azioni degli opposti elementi esploranti.
Negli scontri dei giorni scorsi nel Fezzan il nemico ha subito perdite sensibili: abbiamo preso una cinquantina di prigionieri fra i quali due ufficiali.
In Tunisia risultano distrutti nei combattimenti tuttora in corso 14 carri armati, 2 autoblindo, numerosi veicoli.
Un aeroporto libico veniva bombardato e mitragliato da una formazione di nostri velivoli che incendiavano un deposito di carburante e distruggevano a terra apparecchi ed automezzi. Altri reparti della nostra aviazione hanno agito su posizioni avanzate dello schieramento avversario nella regione tunisina. Quattro aerei sono stati abbattuti dai cacciatori dell’Asse nei duelli della giornata; due nostri apparecchi non hanno fatto ritorno.
Alcune bombe sganciate sull’abitato di Sciacca (Agrigento) nel pomeriggio di ieri causavano danni limitati; fra la popolazione civile sono segnalati 7 morti ed un ferito.
In seguito ad azioni nemiche abbiamo perduto due siluranti; gran parte degli equipaggi è salva.
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