Nome e Cognome | Igino Urli |
Luogo e data di nascita | Tarcento (Udine), 1913 |
Forza Armata | Regio Esercito |
Arma | Fanteria |
Corpo o specialità | |
Reparto | 78° reggimento fanteria |
Unità | 7ª Divisione fanteria “Lupi di Toscana” |
Grado | Tenente s.p.e. fanteria |
Anni di servizio | 1936-1941 |
Guerre e campagne | Guerra di Spagna Seconda Guerra Mondiale (Campagna di Grecia) |
Luogo e data del conferimento | Mali Tabaian (fronte greco-albanese), 10 gennaio 1941 |
Luogo e data della morte | Mali Tabaian (fronte greco-albanese), 10 gennaio 1941 |
Motivazione della Medaglia d’Oro | Assunto il comando di una compagnia fucilieri, in sostituzione del capitano caduto nel combattimento, rimasto unico ufficiale del reparto, alla testa di un pugno di fanti, azionando personalmente un fucile mitragliatore, conquistava successivamente due agguerrite posizioni nemiche. Ferito una prima volta ad un ginocchio, dopo rapida, sommaria medicazione, riprendeva subito il comando della compagnia. Ferito una seconda volta ad una spalla, rifiutava ogni soccorso e, brandendo il fucile mitragliatore per l’impugnatura, persisteva nella lotta corpo a corpo. Ferito per la terza volta e mortalmente, spirava fra le braccia dei propri fanti al grido di: “Viva i miei lupi”. Fulgido esempio di alte virtù militari, coronava con il supremo sacrificio la vita di eroico combattente che aveva iniziata da volontario in terra di Spagna. Mali Tabaian (Fronte greco), 10 gennaio 1941 |
Riconoscimenti e altre decorazioni | Nomina a sottetenente in s.p.e. per merito di guerra (Spagna 20 gennaio 1939) |