Il Bollettino del Quartier Generale delle Forze armate venne diramato in Italia a partire dall’ 11 giugno 1940, per un totale di 1.201 comunicati. Esso, come venne indicato nelle disposizioni ufficiali, a partire dal 15 giugno 1940, sarà diramato alle ore 13 e conterrà tutto quanto concernente lo svolgimento delle operazioni sino alle ore 24 del giorno precedente.
Il 19 novembre 1940 venivano diramate con il Foglio di disposizioni n. 5 del P.N.F. le direttive riguardo al contegno da tenere durante l’ascolto del Bollettino di guerra, che prescriveva fra l’altro:
Nei pubblici ritrovi, allorchè viene trasmesso per radio il Bollettino di guerra, i fascisti presenti lo ascoltino in piedi. Il pubblico non tarderà a uniformarsi a questa esempio di comprensione e di stile.
Noi abbiamo scelto di pubblicare gli stessi, raggruppando in un unico post tutti i bollettini emessi in quel giorno specifico, per tutti gli anni del conflitto mondiale.
- Bollettino n. 216
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 9 gennaio 1941:
In Cirenaica, sul fronte terrestre, nessuna novità di rilievo. Nostra formazione da caccia e da assalto ha attaccato un gruppo di mezzi meccanizzati nemici distruggendo diverse autoblindo. Incursioni aeree avversarie su Bengasi e su Tripoli hanno causato lievi danni materiali e tre morti a Tripoli.
Sul fronte greco, attività di pattuglie e azioni di carattere locale. Numerose formazioni delle nostre squadre aeree hanno efficacemente battuto concentramenti di truppe ed apprestamenti militari nemici; batterie e ponti sono stati attaccati dai picchiatelli; truppe sono state mitragliate da squadriglie di nostri caccia. Salonicco è stata bombardata con evidente efficacia. In vari combattimenti i nostri velivoli hanno abbattuto in fiamme cinque dei caccia avversari.
In Africa orientale, nessun avvenimento di particolare rilievo. Il nemico ha eseguito incursioni aeree su alcune nostre basi in Eritrea e in Somalia senza causare danni. Un aereo avversario è stato abbattuto.
Nella notte fra l’8 e il 9 aerei nemici, in diverse ondate hanno attaccato Napoli e Palermo. A Napoli sono state lanciate numerose bombe cadute nella maggior parte in mare; sono stati colpiti, in porto, una nave ospedale ed in città una quindicina di fabbricati, fra cui una chiesa. Si lamentano cinque morti e una trentina di feriti. A Palermo non si lamentano né danni importanti né vittime. Una nostra torpediniera al comando del tenente di vascello Nicolò Nicolini ha speronato ed affondato un sommergibile nemico.
Un nostro sommergibile al comando del capitano di corvetta Franco Tosoni Pittoni ha affondato in Atlantico un piroscafo di 3600 tonnellate ed un incrociatore ausiliario nemico.
- Bollettino n. 586
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 9 gennaio 1942:
Nell’azione svolta da mezzi d’assalto della Regia Marina nel porto di Alessandria, annunciata dal bollettino di ieri, è risultato per ulteriori precisi accertamenti che, oltre alla Valiant, fu danneggiata anche una seconda nave da battaglia del tipo Barham.
In Cirenaica, ripetuti concentramenti d’artiglieria contro le nostre posizioni nel settore di Sollum.
Velivoli italiani e tedeschi hanno efficacemente bombardato accampamenti e mitragliato nuclei in marcia nella regione di Agedabia. In numerosi scontri con la caccia germanica, 6 apparecchi avversari sono stati distrutti. Un nostro aereo da ricognizione, attaccato nel cielo di Bengasi da una formazione di 5 Hurricane, ne ha abbattuti 2 ed è rientrato crivellato di proiettili, recando a bordo l’ufficiale osservatore ucciso e tre dei componenti l’equipaggio feriti.
Nostre artiglierie contraeree hanno colpito un bombardiere nemico che è precipitato nei pressi di Sollum; altro apparecchio, del tipo Vickers Wellington, raggiunto dall’aggiustato tiro di una nostra silurante, è caduto in pezzi nel mare di Tripoli.
Nonostante il maltempo imperversante nel Mediterraneo, l’arma aerea ha rinnovato gli attacchi sull’isola di Malta.
- Bollettino n. 959
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 9 gennaio 1943:
Sui fronti della Sirtica e della Tunisia scontri di pattuglie a noi favorevoli.
L’aviazione dell’Asse ha svolto intensa attività; in Libia concentramenti di carri armati e di automezzi venivano attaccati da nostre squadriglie d’assalto con visibili risultati, mentre nel corso di vivacissimi duelli svoltisi nel cielo libico e tunisino la caccia germanica abbatteva 21 apparecchi.
Durante azioni nemiche di bombardamento aereo su centri abitati dell’Africa settentrionale, nostre batterie della difesa colpivano e distruggevano 2 velivoli.
Una nuova incursione é stata effettuata sull’isola di Lampedusa: non sono segnalati danni di rilievo; nessuna vittima.
Non ha fatto ritorno alla base un nostro sommergibile; secondo notizie di fonte nemica gran parte dell’equipaggio é caduta prigioniera.
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