Nome e Cognome | Paolino Zucchi |
Luogo e data di nascita | Collalto di Tarcento (Udine), 10 aprile 1915 |
Forza Armata | Regio Esercito |
Arma | Fanteria |
Corpo o specialità | Alpini |
Unità | Battaglione Cividale, 8° reggimento alpini |
Reparto | 3ª divisione alpina “Julia” |
Grado | Sergente Maggiore |
Anni di servizio | |
Guerre e campagne | Seconda Guerra Mondiale (Campagna di Grecia) Seconda Guerra Mondiale (Campagna di Russia) |
Luogo e data del conferimento | Nowo Kalitwa (Russia), 4 gennaio 1943. |
Luogo e data della morte | Nowo Kalitwa (Russia), 4 gennaio 1943. |
Motivazione della Medaglia d’Oro | «Comandante Squadra Fucilieri e Vice Comandante di Plotone, dotato di rare doti di ardimento, trascinatore per eccellenza, già distintosi nella campagna dell’Albania, ferito e decorato al Valor Militare, si offriva più volte volontario per colpi di mano nelle linee nemiche. Durante l’attacco ad una munita posizione, da più giorni teatro di lotte sanguinose, rivendicava l’onore di assaltare la postazione dominante la quota, cardine della difesa nemica. Incitati i suoi Alpini col motto del Battaglione, affrontava con impeto travolgente la forte difesa e, trovando nella sua volontà di vittoria ascose energie, superava di corsa l’erto pendio ed il ciglio conteso. Primo fra i primi, lanciava le sue bombe a mano contro i difensori che, sgomenti, si davano alla fuga. Incurante del rischio a cui si esponeva, per l’intera giornata, ritto in piedi sulla posizione, impartiva ordini alla sua Squadra, impegnata a respingere continui contrattacchi nemici, e personalmente scaricava con calma il suo moschetto sugli attaccanti, determinando con il suo esempio la fermezza dei dipendenti. Individuato e fatto segno al tiro di un pezzo anticarro, cercava a sua volta di precisare la postazione e rimaneva ritto al suo posto finché, colpito in pieno, immolava la sua giovinezza tutta spesa al servizio della Patria in armi. Magnifica figura di combattente che trovava nell’ardore della lotta vera ragione di vita.» Quota Cividale di Nowo Kalitwa, Fronte Russo, 4 gennaio 1943” |
Riconoscimenti e altre decorazioni | Medaglia di Bronzo Valor Militare (Sella Policanit, 30 novembre 1940) Gli è stata dedicata la caserma di Chiusaforte (UD) inaugurata, nel settembre 1963, per ospitare gli alpini del battaglione “Cividale |