Il Bollettino del Quartier Generale delle Forze armate venne diramato in Italia a partire dall’ 11 giugno 1940, per un totale di 1.201 comunicati. Esso, come venne indicato nelle disposizioni ufficiali, a partire dal 15 giugno 1940, sarà diramato alle ore 13 e conterrà tutto quanto concernente lo svolgimento delle operazioni sino alle ore 24 del giorno precedente.
Il 19 novembre 1940 venivano diramate con il Foglio di disposizioni n. 5 del P.N.F. le direttive riguardo al contegno da tenere durante l’ascolto del Bollettino di guerra, che prescriveva fra l’altro:
Nei pubblici ritrovi, allorchè viene trasmesso per radio il Bollettino di guerra, i fascisti presenti lo ascoltino in piedi. Il pubblico non tarderà a uniformarsi a questa esempio di comprensione e di stile.
Noi abbiamo scelto di pubblicare gli stessi, raggruppando in un unico post tutti i bollettini emessi in quel giorno specifico, per tutti gli anni del conflitto mondiale.
- Bollettino n. 195
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 19 dicembre 1940:
Nell’Africa settentrionale, la battaglia continua nella zona di Bardia dove sono segnalati notevoli concentramenti di mezzi meccanizzati nemici. Alcune di queste formazioni che avevano tentato di avvicinarsi alla città sono state contrattaccate con successo. Nostre formazioni aeree hanno efficacemente bombardato mezzi meccanizzati nemici.
Sul fronte greco, attività di artiglieria nel settore della 9a Armata. Nostre unità navali hanno, nella giornata di ieri, bombardato efficacemente postazioni nemiche nella zona di Lukova. Nostre formazioni aeree hanno bombardato concentramenti nemici nella zona di Argirocastro e in quelle di Morgone e di Kolonia.
Nell’Africa orientale, nostre formazioni aeree hanno bombardato: la stazione, il campo di aviazione e il campo trincerato di Ghedaref, causando vasti incendi, il campo di aviazione di Roseires, distruggendo una fotoelettrica e provocando un violento incendio; Porto Sudan, con successive ondate. Su Porto Sudan, aerei inglesi tipo Gloster e Blenheim hanno attaccato le nostre formazioni; un Gloster è stato abbattuto; tutti i nostri velivoli sono rientrati. Aerei nemici hanno lanciato bombe su Metemma e Hargheisa, senza conseguenze.
Nell’Italia settentrionale, aerei nemici hanno lanciato bombe nei pressi di Vercelli, causando lievi danni a quattro case; su Milano, causando danni a qualche stabile ed un morto e alcuni feriti; e su Genova, causando danni e nessuna vittima.
- Bollettino n. 565
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 19 dicembre 1941:
Aspri combattimenti sono in corso nella regione orientale del Gebel cirenaico attorno a Derna ove l’avversario, con l’appoggio di nuove unità corazzate affluite dall’Egitto, accentua la sua pressione contro le truppe dell’Asse che lottano con esemplare tenacia.
Sul fronte di Bardia e Sollum, tiri di artiglierie. Un attacco di autoblindo è stato respinto.
Azioni di bombardamento e a volo radente su colonne in marcia sono state effettuate, con ottimi risultati, da formazioni aeree italiane e tedesche. Il nemico ha perduto 13 apparecchi: 4 abbattuti dalla nostra caccia, 7 da quella germanica, 2 dall’artiglieria contraerea; mancano 3 nostri aeroplani. Nel pomeriggio del 17 squadriglie di aerosiluranti hanno attaccato a ondate successive, nelle acque della Cirenaica, importanti forze navali inglesi colpendo 3 incrociatori. Altro incrociatore è stato ieri raggiunto dai siluri dei nostri aerei nei pressi di Malta. Velivoli siluranti tedeschi hanno a loro volta colpito e incendiato un grosso incrociatore nemico.
Due nostri aerosiluranti non sono rientrati alle basi. Altri sono tornati con morti e feriti a bordo.
Gli apparecchi abbattuti durante l’ultima incursione su Taranto sono, per ammissione del nemico, 6 e non 3 come fu annunciato dal nostro bollettino n. 562.
Bollettino n. 938
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 19 dicembre 1942:
Nella Sirtica il nemico, provato da combattimenti nel corso dei quali perdeva altri 21 carri armati, non ha ieri esercitato sensibile pressione sulle truppe dell’Asse che hanno attuato i movimenti previsti. In Tunisia concentramenti avversari sono stati bombardati nella zona di Medjez el Bab da reparti dell’aviazione; 10 apparecchi venivano abbattuti dalla caccia germanica; 4 altri da aerei nostri e tedeschi nel Mediterraneo centrale.
Susa (Tunisia) è stata nuovamente attaccata da velivoli nemici; rilevanti i danni arrecati alle abitazioni civili; fra la popolazione locale si contano 38 morti. Quattro aeroplani risultano complessivamente distrutti dalle artiglierie della difesa.
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