Nome | Mario Musco |
---|---|
Data e luogo di nascita | Ponza (Latina), 26 dicembre 1912 |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Fanteria |
Corpo | Bersaglieri |
Reparto | 6ª Compagnia, XIV Battaglione, 5º Reggimento bersaglieri |
Unità | Divisione corazzata Centauro |
Grado | Tenente |
Guerre | Seconda Guerra Mondiale (Campagna di Grecia) |
Data e Luogo di morte | Borgo Tellini (Fronte greco-albanese), 26 novembre 1940 |
Motivazione della Medaglia d’Oro | «Animato da esemplare spirito volontaristico e da elevato senso del dovere, si affermava, nel tempo, in successivi aspri combattimenti contro forze preponderanti, per capacità e consapevole ardire. Comandante di plotone bersaglieri da lui forgiato a duri cimenti bellici, con singolare slancio strappava all’avversario un ponte tenacemente difeso e quindi si addentrava nel dispositivo avversario, conseguendo risultati concreti in virtù di intelligenti iniziative e fredda determinazione. Assegnato in seguito a presidio di un caposaldo, si opponeva all’aggressività nemica con stoica fermezza e ne smorzava l’impeto, a malgrado delle sanguinose perdite, ponendosi alla testa dei gloriosi superstiti che guidava, primo fra i primi, a violenti riusciti contrassalti. Affidatogli infine, per le prove date, il comando di una compagnia, durante cruenta impari lotta, riusciva dopo superba resistenza sostanziata da vigorosi contrassalti a ristabilire una situazione decisamente compromessa, ma nell’atto in cui l’avversario ripiegava, cadeva colpito mortalmente sull’arma da lui stesso azionata. Esempio costante di assennato eroismo. Fronte greco, novembre 1940.» — Decreto Presidenziale 26 maggio 1948 |
Riconoscimenti |
|