Il Bollettino del Quartier Generale delle Forze armate venne diramato in Italia a partire dall’ 11 giugno 1940, giorno successivo all’entrata in guerra fino all’8 settembre 1943, giorno della dichiarazione dell’Armistizio con gli Alleati, per un totale di 1.201 comunicati.
Esso, come venne indicato nelle disposizioni ufficiali, a partire dal 15 giugno 1940, sarà diramato alle ore 13 e conterrà tutto quanto concernente lo svolgimento delle operazioni sino alle ore 24 del giorno precedente.
Il 19 novembre 1940 venivano diramate con il Foglio di disposizioni n. 5 del P.N.F. le direttive riguardo al contegno da tenere durante l’ascolto del Bollettino di guerra, che prescriveva fra l’altro:
Nei pubblici ritrovi, allorchè viene trasmesso per radio il Bollettino di guerra, i fascisti presenti lo ascoltino in piedi. Il pubblico non tarderà a uniformarsi a questa esempio di comprensione e di stile.
Noi abbiamo scelto di pubblicare gli stessi, raggruppando in un unico post tutti i bollettini emessi in quel giorno specifico, per tutti gli anni del conflitto mondiale.
- Bollettino n. 157
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 11 novembre 1940:
Una formazione navale inglese, raggiunta da una nostra formazione aerea nel Mediterraneo centrale, è stata intensamente bombardata, malgrado la violenta reazione aerea e contraerea. A Malta nostri velivoli da caccia hanno mitragliato al suolo tre aerei bimotori. Due nostri velivoli non sono rientrati. Nostri bombardieri, incuranti delle pessime condizioni atmosferiche, hanno effettuato incursioni sugli obiettivi militari terrestri e sulle navi nel golfo di Suda (Creta) colpendo due incrociatori. Altre formazioni hanno attaccato con successo la base navale di Alessandria d’Egitto, colpendo le installazioni portuali; el Hammam, el Dabà, baraccamenti ed apprestamenti militari a sud di Marsa Matruh, le comunicazioni stradali e ferroviarie tra el Qasaba, Maaten Bagush e Fuka, provocando imponenti incendi, e le basi aeree nemiche di Helwan (Cairo) e di Ismailia, dove pure sono stati provocati violentissimi incendi visibili a grande distanza. Tutti i nostri velivoli sono rientrati alle proprie basi. Navi nemiche hanno bombardato le nostre posizioni a Sidi el Barrani senza causare vittime né danni. Autoblindo nemiche sono state poste in fuga a circa 60 chilometri a sud – ovest di Sidi el Barrani.
Nell’Africa orientale il nemico ha eseguito tiri di artiglieria su Gallabat senza causare alcun danno. La nostra aviazione ha battuto gli apprestamenti difensivi a M. Rejan (a ovest di Gallabat) ed ha colpito al suolo, sul campo di Saraf Said, un velivolo tipo Wellesley. Incursioni aeree nemiche su Metemma, Gondar, Massaua, Cheren, Assab, hanno causato complessivamente due morti ed alcuni feriti indigeni; danni materiali insignificanti.
- Bollettino n. 527
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 11 novembre 1941:
Questa notte aeroplani britannici hanno nuovamente lanciato bombe su Brindisi e su Napoli: qualche danno; nessuna vittima tra la popolazione. La difesa c. a. ha abbattuto due apparecchi: uno a Napoli, l’altro a Brindisi. Le vittime della prima incursione su Brindisi da 40 sono salite a 96 e i feriti a 102. Nessun obiettivo di carattere militare è stato colpito.
Nell’Africa settentrionale, sul fronte di Tobruk, le truppe di alcuni capisaldi hanno prontamente reagito contro tentativi d’attacco del nemico, che è stato costretto a ripiegare ed ha subito notevoli perdite in morti e prigionieri. Formazioni aeree tedesche hanno ripetutamente bombardato gli obiettivi della Piazza provocando distruzioni ed incendi. Un’incursione di velivoli nemici su Bengasi ha causato danni ad abitazioni e quattro vittime tra la popolazione musulmana.
In Africa orientale sono stati respinti nuovi attacchi alle nostre posizioni di Culquabert: un aereo avversario è stato abbattuto ed è precipitato al suolo oltre le nostre linee.
- Bollettino n. 899
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 11 novembre 1942:
Sul fronte egiziano sono continuati i preordinati movimenti delle truppe italiane e germaniche che in favorevoli scontri hanno distrutto una decina di mezzi blindati.
L’aviazione dell’Asse ha svolto intensa attività ed abbattuto 4 velivoli britannici. Nel periodo compreso fra il 5 e il 10 novembre, in base anche a segnalazioni tardivamente pervenute, l’arma aerea nemica ha in totale perduto, in combattimenti avvenuti nel cielo dell’Africa settentrionale, 27 apparecchi.
Squadriglie di nostri aerosiluranti hanno condotto rinnovati attacchi contro le formazioni navali anglo – americane nelle acque algerine; un incrociatore nemico raggiunto e squarciato da tre siluri è rapidamente colato a picco; un altro è stato danneggiato; un piroscafo di 15.000 tonnellate, pure colpito, è stato visto sbandare ed è da ritenersi affondato. Numerose altre unità da guerra e mercantili risultano centrate dagli aviatori tedeschi che in duelli con la caccia avversaria abbattevano un Hurricane.
Una nostra formazione ha attaccato e bombardato con grande successo l’aeroporto di Algeri sul quale sono divampati vasti incendi.
Nel pomeriggio di ieri un velivolo nemico, raggiunto dal tiro contraereo, si incendiava nel cielo di Augusta e precipitava nei pressi della penisola di Magnisi; uno dei componenti dell’equipaggio lanciatosi con il paracadute veniva catturato.
Un velivolo nemico tipo Spitfire è stato abbattuto dalla nostra caccia ed è precipitato in fiamme presso l’Isola Sapienza al sud di Navarino. Aerei britannici hanno compiuto la notte scorsa una nuova incursione nella regione periferica di Cagliari causando qualche danno e ferendo alcuni civili.
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