L’8 di novembre 1942 dopo le ripetute richieste di Stalin di aprire un secondo fronte per alleggerire la pressione delle forze dell’Asse in terra sovietica, una forza di invasione composta in maggior parte da forze statunitensi si presentava davanti alle coste algerine e marocchine controllate dalla Francia di Vicky del Maresciallo Petain.

Lo “Stato Francese”, come era conosciuto ufficialmente, era impegnato con l’Asse da un trattato di alleanza dal 22 ottobre 1940, ma le sue forze non opposero che una resistenza simbolica allo sbarco. Chi volesse approfondire l’argomento dell’Operazione Torch può leggere il post che abbiamo dedicato alla stessa, seguendo il link sottostante:
8 novembre 1942, gli americani sbarcano in nord Africa

La reazione delle forze dell’Asse non si faceva attendere e già la sera del 10 novembre 1942, su ordine di Hitler scattava l’operazione Anton, evoluzione del piano Attila pronto da ormai due anni, nel caso la Francia di Vicky non avesse tenuto fede alla parola data. Due armate tedesche e una italiana avanzavano velocemente occupando la Francia del sud, la Corsica e la Tunisia. Questa è la cronaca di quell’operazione:
Operazione Anton, l’occupazione della Francia di Vichy
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