Nome | Vincenzo Geraci |
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Data e luogo di nascita | Messina, 4 gennaio 1891 |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Fanteria |
Corpo o Specialità | |
Reparto | 76º Reggimento fanteria – 1a compagnia del 1° battaglione |
Brigata o unità | Brigata Napoli |
Grado | Sottotenente di complemento |
Guerre | Prima guerra mondiale (Terza battaglia dell’Isonzo) |
Data e Luogo di morte | Cave di Selz (Monfalcone), 21 ottobre 1915 durante la terza battaglia dell’Isonzo |
Motivazione della Medaglia d’Oro |
«In un’azione di avanzata generale, sotto l’imperversare del fuoco di artiglieria e fanteria avversarie, condusse con grandissimo slancio il proprio plotone alle trincee nemiche, precedendo sempre ed animando i suoi, fulgido esempio di valore fino a quando, raggiunto il reticolato nemico, vi si gettò primo arditamente, svellendone egli stesso, con le mani, i paletti e trovandovi, insieme con numerosi suoi soldati, morte gloriosa. Cave di Selz, 21 ottobre 1915 .» |
Altre decorazioni e riconoscimenti |
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Dati tratti da: https://it.wikipedia.org/wiki/Vincenzo_Geraci
Quello stesso giorno un altro valoroso sottotenente del 76º Reggimento fanteria della Brigata Napoli immolò valorosamente la propria vita alla Patria guadagnandosi la massima onorificenza al valor militare:
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