Il Bollettino del Quartier Generale delle Forze armate venne diramato in Italia a partire dall’ 11 giugno 1940, giorno in cuiper un totale di 1.201 comunicati. Esso, come venne indicato nelle disposizioni ufficiali, a partire dal 15 giugno 1940, sarà diramato alle ore 13 e conterrà tutto quanto concernente lo svolgimento delle operazioni sino alle ore 24 del giorno precedente.
Il 19 novembre 1940 venivano diramate con il Foglio di disposizioni n. 5 del P.N.F. le direttive riguardo al contegno da tenere durante l’ascolto del Bollettino di guerra, che prescriveva fra l’altro:
Nei pubblici ritrovi, allorchè viene trasmesso per radio il Bollettino di guerra, i fascisti presenti lo ascoltino in piedi. Il pubblico non tarderà a uniformarsi a questa esempio di comprensione e di stile.
Noi abbiamo scelto di pubblicare gli stessi, raggruppando in un unico post tutti i bollettini emessi in quel giorno specifico, per tutti gli anni del conflitto mondiale.
- Bollettino n. 132
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 17 ottobre 1940:
II Comandante del sommergibile Toti che ha affondato il sommergibile nemico tipo Perseus di cui al bollettino n. 131 è il capitano di corvetta Bandino Bandini. L’incrociatore inglese silurato da un aero silurante di cui è stata data notizia col bollettino n. 130 è, secondo quanto ha annunciato l’Ammiragliato inglese, il Liverpool. Tale incrociatore è di 9300 tonnellate ed è armato con dodici cannoni da 152, otto da 102 e con sei tubi lanciasiluri e tre aerei catapultabili.
Nell’Africa settentrionale scontri di pattuglie con esito a noi favorevole. Nostri aerei hanno bombardato i campi di aviazione nemici di Fuka, Qasaba, el Dabà ed apprestamenti nemici nelle zone di Maaten Bagush e di Marsa Matruh. Malgrado la violenta reazione contraerea sono stati conseguiti ottimi risultati. Tutti i nostri velivoli sono rientrati. L’aviazione nemica ha bombardato violentemente la città di Tobruk con bombe esplosive ed incendiarie causando danni a qualche impianto ed a quarantacinque case di abitazione e distruggendo nove baracche. Nessuna vittima. Qualche bomba lanciata su Derna non ha causato vittime ne danni.
Nell’Africa orientale una nostra banda ha attaccato un posto inglese a sud-est di Daga River Post. Il nemico è fuggito precipitosamente abbandonando armi, munizioni e salmerie. Nostri aerei hanno bombardato gli impianti militari dell’isola di Perim ed il campo di aviazione di Ghedaref. Su quest’ultimo una nostra formazione ha eseguito inoltre un attacco di sorpresa a volo radente distruggendo undici aerei ivi dislocati, facendo esplodere un deposito di munizioni e distruggendo un autocarro. Un’altra formazione aerea ha attaccato nel Mar Rosso due grosse navi scortate da una nave da guerra, colpendone una gravemente. Aerei nemici intervenuti sono stati affrontati dai nostri bombardieri che riuscivano ad abbattere un velivolo tipo Blenheim e probabilmente uno tipo Gloster. Aerei nemici hanno bombardato Dire Daua, Decamerè, Tessenei, Cassala e Gondar causando solo in quest’ultima località un morto ed alcuni feriti. Danni lievi. Successive incursioni su Dire Daua ed Harar sono state sventate dalla nostra caccia che ha posto in fuga i velivoli nemici prima che questi potessero lanciare le bombe.
- Bollettino n. 502
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 17 ottobre 1941:
Unità della R. Aeronautica hanno bombardato questa notte la base navale di La Valletta (Malta).
Aerei nemici hanno compiuto un’incursione su Napoli lanciando un certo quantitativo di bombe: sono stati colpiti alcuni edifici civili, nei quali 12 persone sono rimaste uccise ed altre 37 ferite; il lancio di spezzoni incendiari ha dato origine, in qualche punto della città, a incendi prontamente circoscritti e domati.
Nell’Africa settentrionale, mezzi meccanizzati nemici in un tentativo di sortita dalla piazza di Tobruk sono stati immediatamente centrati dal fuoco della nostra artiglieria e ricacciati. Apparecchi britannici hanno lanciato bombe su Bengasi causando danni ad abitazioni. Nell’Africa orientale, un nostro caccia in ricognizione offensiva ha mitragliato gruppi di autocarri nella zona di Dabat (nord – est di Gondar), incendiandone alcuni. Benché più volte colpito dalla nutrita reazione antiaerea, il nostro velivolo è rientrato. Reparti del caposaldo di Celga, di scorta ad una nostra autocolonna di rifornimento, hanno avuto scontri con elementi avversari, che sono stati volti in fuga.
Nel Mediterraneo, oltre al sommergibile già menzionato dal bollettino di ieri, un altro è stato affondato da una nostra torpediniera comandata dal capitano di corvetta Luigi Franzoni.
- Bollettino n. 874
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 17 ottobre 1942:
Sul fronte egiziano violente tempeste di sabbia impedivano ieri ogni attività operativa.
Poderose formazioni aeree italiane e germaniche hanno attaccato, con azioni diurne e notturne, le basi aeronavali dell’isola di Malta centrando importanti obiettivi.
L’aviazione britannica ha perduto in aspri duelli 15 velivoli dei quali 10 abbattuti dai cacciatori tedeschi e 5 dai nostri.
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