Nei duri combattimenti di fine luglio, inizi agosto 1943 per la difesa di Regalbuto e Centuripe, piccoli centri della provincia di Enna, si distinse un un giovane sottufficiale della provincia di Milano, in forza al 34° reggimento fanteria della divisione Aosta. Il suo nome era Giovanni Cattaneo, sergente che insieme ai suoi valorosi commilitoni impegnò pesantemente le truppe alleate che solo il 2 agosto riusciranno ad avere ragione di quelle posizioni e proseguire l’avanzata verso Messina.
Alla sua memoria verrà concessa la Medaglia d’Oro al Valor Militare con la seguente motivazione:
«Comandante di una squadra mitraglieri, attaccata da soverchianti forze avversarie e sotto l’infuriare del fuoco nemico tenne impavidamente il suo posto. Con l’esempio della sua calma e con la fermezza del suo coraggio spronò i suoi uomini alla strenua resistenza tenendo il nemico in scacco per oltre tre ore. Caduti i serventi dell’arma, continuò personalmente a far fuoco costringendo l’avversario a rinunciare all’attacco ed a ripiegare. Ferito due volte, non abbandonò il suo posto riuscendo a sparare ancora alcune raffiche, sinché colpito in pieno da una granata cadde al suo posto di combattimento consacrando con l’estremo sacrificio la sua mirabile tenacia e la sua eccezionale tempra di soldato»
Regalbuto, 31 luglio 1943.
Questa è la sua storia:
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