Il Bollettino del Quartier Generale delle Forze armate venne diramato in Italia a partire dall’ 11 giugno 1940, giorno in cui venne emesso il n° 1, fino al tragico 8 settembre 1943, per un totale di 1.201 comunicati. Esso, come venne indicato nelle disposizioni ufficiali, a partire dal 15 giugno 1940, sarà diramato alle ore 13 e conterrà tutto quanto concernente lo svolgimento delle operazioni sino alle ore 24 del giorno precedente.
Il 19 novembre 1940 venivano diramate con il Foglio di disposizioni n. 5 del P.N.F. le direttive riguardo al contegno da tenere durante l’ascolto del Bollettino di guerra, che prescriveva fra l’altro:
Nei pubblici ritrovi, allorchè viene trasmesso per radio il Bollettino di guerra, i fascisti presenti lo ascoltino in piedi. Il pubblico non tarderà a uniformarsi a questa esempio di comprensione e di stile.
Noi abbiamo scelto di pubblicare gli stessi, raggruppando in un unico post tutti i bollettini emessi in quel giorno specifico, per tutti gli anni del conflitto mondiale.
- Bollettino n. 44
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 23 luglio 1940:
Nell’Africa settentrionale, nostre efficaci azioni di bombardamento e di spezzonamento al confine egiziano, nelle zone di Marsa Matruh e di Sidi Barrani. Tutti i nostri velivoli sono rientrati.
Nell’Africa orientale la nostra aviazione ha nuovamente bombardato con successo Wajir. Il nemico ha bombardato reiteratamente Dire Daua, senza recare danni ed uccidendo un indigeno.
- Bollettino n. 413
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 23 luglio 1941:
Nell’Africa settentrionale, sul fronte di Tobruk, attività di artiglieria; velivoli germanici hanno attaccato postazioni contraeree della Piazza. Sul fronte di Sollum la nostra aviazione ha colpito automezzi e baraccamenti nemici.
Aeroplani britannici hanno bombardato la città di Bengasi. Nell’Africa orientale incursioni di aerei nemici su Gondar: nessuna altra novità di rilievo.
- Bollettino n. 786
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 23 luglio 1942:
In Egitto importanti forze nemiche, appoggiate da reparti corazzati, hanno ripetutamente attaccato il nostro schieramento durante la giornata di ieri e la scorsa notte. La lotta, che ha assunto carattere di particolare accanimento, si è conclusa a favore delle truppe dell’Asse. L’avversario è stato ovunque respinto e contrattaccato ed ha subito perdite gravi in uomini ed in materiali: 800 prigionieri, in massima parte neozelandesi e indiani, sono caduti nelle nostre mani; 130 carri armati risultano distrutti sul campo. Nella dura azione si sono particolarmente distinti il Corpo Tedesco d’Africa e le divisioni italiane Trieste e Brescia.
Formazioni aeree dell’Asse sono ripetutamente intervenute nella battaglia; in combattimento 3 apparecchi venivano abbattuti dalla caccia italiana, 6 da quella tedesca; altro aeroplano precipitava colpito dalle artiglierie contraeree di una nostra grande unità terrestre.
Azioni di bombardamento condotte sulla base di Micabba hanno causato sensibili danni alle installazioni belliche; cacciatori germanici di scorta distruggevano, in ripetuti scontri, 4 Spitfire.
A nord – est di Porto Said nostri aerei — nonostante la vivace reazione avversaria che feriva alcuni componenti degli equipaggi — hanno colpito con siluro e affondato un piroscafo di 10.000 tonnellate navigante in convoglio. Il 15 corrente, nostri reparti hanno rioccupato l’oasi di Giarabub.
- Bollettino n. 1.154
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 23 luglio 1943:
Attacchi di rilevanti forze avversarie contro il settore centrale del fronte e nella piana di Catania sono stati respinti dalle truppe italiane e germaniche, mentre nel settore occidentale, dopo aspri combattimenti sostenuti contro poderose formazioni corazzate, la difesa ha dovuto spostarsi su posizioni arretrate.
Reparti aerei dell’Asse hanno operato su naviglio avversario nelle acque della Sicilia: un mercantile di grosso tonnellaggio é stato colpito e incendiato da nostri aerosiluranti ad oriente di Capo Passero. Sulla Sardegna, durante l’incursione segnalata dal precedente bollettino, l’avia- zione anglo – americana perdeva ad opera della nostra caccia 10 plurimotori; le artiglierie contraeree, oltre ai due già indicati, abbattevano un terzo apparecchio caduto presso Villasor.
Incursioniaeree su Foggia, Salerno e su taluni piccoli centri del Lazio causavano danni di notevole importanza nelle due città, di entità trascurabile nella campagna romana.
Un aereo avversario veniva distrutto in combattimento nel cielo di Foggia; un altro nel cielo di Montefalcione (Avellino). L’equipaggio di quest’ultimo è stato catturato.
Dalle operazioni degli ultimi due giorni 8 nostri velivoli non sono ritornati alle basi.
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