Il Bollettino del Quartier Generale delle Forze armate venne diramato in Italia a partire dall’ 11 giugno 1940, giorno in cui venne emesso il n° 1, fino al tragico 8 settembre 1943, per un totale di 1.201 comunicati. Esso, come venne indicato nelle disposizioni ufficiali, a partire dal 15 giugno 1940, sarà diramato alle ore 13 e conterrà tutto quanto concernente lo svolgimento delle operazioni sino alle ore 24 del giorno precedente.
Il 19 novembre 1940 venivano diramate con il Foglio di disposizioni n. 5 del P.N.F. le direttive riguardo al contegno da tenere durante l’ascolto del Bollettino di guerra, che prescriveva fra l’altro:
Nei pubblici ritrovi, allorchè viene trasmesso per radio il Bollettino di guerra, i fascisti presenti lo ascoltino in piedi. Il pubblico non tarderà a uniformarsi a questa esempio di comprensione e di stile.
Noi abbiamo scelto di pubblicare gli stessi, raggruppando in un unico post tutti i bollettini emessi in quel giorno specifico, per tutti gli anni del conflitto mondiale.
- Bollettino n. 31
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 11 luglio 1940:
Da successivi accertamenti risulta in modo indubbio che durante le azioni del giorno 9 nella zona delle Baleari le unità della nostra aviazione hanno gravemente danneggiato ed incendiato la grande nave da battaglia Hood (42.100 tonnellate). La nave portaerei Ark Royal é stata pure colpita in pieno sul ponte da due bombe di grosso calibro come risulta dalla documentazione fotografica. Inoltre, durante lo scontro navale svoltosi nel Mar Ionio é stata colpita in pieno da due bombe di grosso calibro un’altra nave da battaglia inglese. Ulteriori accertamenti sono in corso per precisare i danni subiti dall’avversario, sia durante questi bombardamenti che in quelli precedentemente effettuati a sud di Creta.
La base navale di Malta é stata ancora violentemente bombardata nella mattinata e nel tardo pomeriggio di ieri; sono stati osservati incendi ed esplosioni nell’Arsenale e sulle navi in porto. Tre velivoli da caccia nemici sono stati abbattuti dai nostri bombardieri. Due nostri velivoli non sono rientrati alle basi.
- Bollettino n. 401
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 11 luglio 1941:
Nostri aerei hanno nuovamente attaccato l’aeroporto di Nicosia (Cipro) distruggendo al suolo velivoli nemici.
Altre unità hanno bombardato gli impianti petroliferi di Caifa provocando vasti incendi che dopo molte ore divampavano ancora. Nell’Africa settentrionale le forze dell’Asse hanno colpito impianti ed apprestamenti della piazza di Tobruk e mitragliato, ad est di Sollum, mezzi meccanizzati britannici.
Il nemico ha compiuto incursioni aeree su Bengasi e su Derna. Nell’Africa orientale consueta attività degli elementi avanzati dei nostri ridotti dell’Amhara. Il nemico ha tentato incursioni aeree nella zona di Gondar: la nostra caccia, prontamente intervenuta, ha abbattuto due velivoli avversari.
Nella notte velivoli britannici hanno bombardato nuovamente Napoli; molti danni ai fabbricati civili; si lamentano 5 morti e 33 feriti. L’incursione é durata circa tre ore.
- Bollettino n. 744
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 11 luglio 1942:
Violenti combattimenti si sono riaccesi nella . zona di el Alamein; forti attacchi nemici sono stati nettamente infranti al centro della stretta e arrestati nella parte settentrionale ove la lotta è stata particolarmente accanita. Nel settore meridionale le truppe dell’Asse, con attacco di sorpresa, hanno costretto l’avversario ad un notevole ripiegamento.
L’aviazione italiana e tedesca ha dato largo appoggio alle operazioni terrestri; il nostro 50° stormo d’assalto, agendo sulle immediate retrovie nemiche, bombardava e mitragliava depositi di materiali e concentramenti di automezzi provocando esplosioni ed incendi. In numerosi scontri duri colpi venivano inflitti alla R.A.F. che perdeva 33 apparecchi: 17 abbattuti dai cacciatori italiani del 1° e 4° stormo e r6 da quelli germanici.
Gli aerodromi di Malta sono stati attaccati di giorno e di notte da formazioni di bombardieri che ne hanno colpito gravemente gli impianti; la caccia di scorta ha abbattuto 12 velivoli britannici. Dalle azioni aeree della giornata 3 nostri apparecchi non sono ritornati.
- Bollettino n. 1.142
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 11 luglio 1943:
Un’accanita battaglia è in atto lungo la fascia costiera della Sicilia sud – orientale dove truppe italiane e germaniche impegnano energicamente le forze avversarie sbarcate e ne contengono validamente la pressione.
Intensa l’attività delle opposte aviazioni: i cacciatori dell’Asse hanno abbattuto 22 velivoli, le batterie contraeree nove.
Nostre formazioni aerosiluranti, portatesi ripetutamente all’attacco di convogli nemici, colavano a picco due piroscafi per 13 mila tonnellate complessive ed una nave di tipo imprecisato; danneggiavano inoltre gravemente due incrociatomi e numerosi altri mercantili, parecchi dei quali s’incendiavano. Un incrociatore leggero, sette navi da trasporto di grosso e medio tonnellaggio e molti mezzi da sbarco venivano ripetutamente colpiti dall’aviazione germanica così da farne ritenere sicuro il successivo affondamento.