Il Bollettino del Quartier Generale delle Forze armate venne diramato in Italia a partire dall’ 11 giugno 1940, giorno in cui venne emesso il n° 1, fino al tragico 8 settembre 1943, per un totale di 1.201 comunicati. Esso, come venne indicato nelle disposizioni ufficiali, a partire dal 15 giugno 1940, sarà diramato alle ore 13 e conterrà tutto quanto concernente lo svolgimento delle operazioni sino alle ore 24 del giorno precedente.
Il 19 novembre 1940 venivano diramate con il Foglio di disposizioni n. 5 del P.N.F. le direttive riguardo al contegno da tenere durante l’ascolto del Bollettino di guerra, che prescriveva fra l’altro:
Nei pubblici ritrovi, allorchè viene trasmesso per radio il Bollettino di guerra, i fascisti presenti lo ascoltino in piedi. Il pubblico non tarderà a uniformarsi a questa esempio di comprensione e di stile.
Noi abbiamo scelto di pubblicare gli stessi, raggruppando in un unico post tutti i bollettini emessi in quel giorno specifico, per tutti gli anni del conflitto mondiale.
- Bollettino n. 20
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 30 giugno 1940:
Notevole attività di nostre colonne alla frontiera cirenaica; è stata occupata qualche località respingendo attacchi di formazioni motorizzate nemiche. In combattimenti aerei sono stati abbattuti quattro apparecchi nemici; alcuni uomini degli equipaggi sono stati fatti prigionieri. Due nostri apparecchi non sono rientrati alle basi. Durante l’incursione aerea sul campo di Tobruk, che ha recato danni insignificanti, la nostra caccia prontamente intervenuta, ha abbattuto due velivoli nemici; un terzo è stato probabilmente abbattuto.
Un’altra incursione sul campo di Massaua non ha recato alcun danno: un velivolo nemico è stato abbattuto dalla difesa contraerea.
- Bollettino n. 390
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 30 giugno 1940:
Nell’Africa settentrionale, nel settore di Tobruk, la nostra artiglieria ha colpito concentramenti di truppe causando all’avversario sensibili perdite in uomini e materiali.
Velivoli britannici hanno effettuato una incursione su Bengasi ed hanno ripetutamente tentato di attaccare il porto di Tripoli, ricacciati ogni volta dal pronto intervento della nostra caccia: due velivoli nemici sono stati abbattuti.
Nell’Africa orientale, nel settore di Dembidollo (Galla e Sidama), truppe nemiche che tentavano di attaccare le nostre posizioni sono state prontamente contrattaccate e poste in fuga.
- Bollettino n. 763
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 30 giugno 1940:
Le colonne motocorazzate italiane e tedesche, respingendo ulteriormente le unità blindate nemiche, hanno raggiunto ed oltrepassato la zona di Fuka.
Alla conquista del campo trincerato di Marsa Matruh, espugnato dall’impeto del contemporaneo assalto da occidente di reparti del nostro XXI corpo d’armata preceduti dal 7° reggimento bersaglieri e da oriente di truppe della 90a divisione germanica, ha potentemente contribuito l’aviazione dell’Asse impegnatasi con tutte le sue specialità gareggianti in slancio e bravura.
Nel rastrellamento della piazzaforte è stato fatto qualche altro migliaio di prigionieri, catturato materiale bellico d’ogni specie in ingente quantità.
Formazioni aeree hanno ieri intensamente attaccato le direttrici di ritirata dell’avversario centrando numerosi obiettivi; 3 Curtiss sono stati abbattuti in combattimento.
Nella notte sul 29 Gibilterra è stata bombardata da nostri velivoli: gl’incendi divampati nelle attrezzature aeroportuali erano visibili a grande distanza.
- Bollettino n. 1.131
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 30 giugno 1940:
Il porto di Bona è stato efficacemente bombardato da formazioni aeree tedesche.
Messina e dintorni e la costa calabra dello Stretto, hanno subito una nuova incursione. Alcune bombe sono state sganciate anche su Porto Empedocle.
Il nemico ha perduto io apparecchi: 5 in combattimento con la caccia dell’Asse nel cielo di Comiso e 5 ad opera delle artiglierie contraeree precipitati rispettivamente nei pressi di Licata, Pozzallo, Tremestieri, Comiso e Castelvetrano.
Nell’azione su Livorno, citata nel bollettino di ieri, altri due quadrimotori nemici, colpiti dal tiro delle batterie della difesa, sono caduti in mare presso l’isola di Gorgona.
Nelle incursioni citate dal bollettino odierno sono stati finora accertati: 2 morti e 10 feriti a Porto Empedocle.
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