Il Bollettino del Quartier Generale delle Forze armate venne diramato in Italia a partire dall’ 11 giugno 1940, giorno in cui venne emesso il n° 1, fino al tragico 8 settembre 1943, per un totale di 1.201 comunicati. Esso, come venne indicato nelle disposizioni ufficiali, a partire dal 15 giugno 1940, sarà diramato alle ore 13 e conterrà tutto quanto concernente lo svolgimento delle operazioni sino alle ore 24 del giorno precedente.
Il 19 novembre 1940 venivano diramate con il Foglio di disposizioni n. 5 del P.N.F. le direttive riguardo al contegno da tenere durante l’ascolto del Bollettino di guerra, che prescriveva fra l’altro:
Nei pubblici ritrovi, allorchè viene trasmesso per radio il Bollettino di guerra, i fascisti presenti lo ascoltino in piedi. Il pubblico non tarderà a uniformarsi a questa esempio di comprensione e di stile.
Noi abbiamo scelto di pubblicare gli stessi, raggruppando in un unico post tutti i bollettini emessi in quel giorno specifico, per tutti gli anni del conflitto mondiale.
- Bollettino n. 353
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 24 maggio 1941:
Nell’Africa settentrionale, sul fronte di Tobruk, nel settore tenuto dalla Brescia, è stata stroncata, sin dall’inizio, un’azione di reparti d’assalto nemici appoggiati da carri armati. Sono stati distrutti o danneggiati alcuni carri. A est di Sollum sono stati distrutti due carri armati inglesi ed alcuni cannoni. Un’incursione aerea nemica su Bengasi ha causato alcune vittime tra i musulmani.
Nel Mediterraneo orientale, la torpediniera al comando del capitano di fregata Francesco Mimbelli, oltre all’incrociatore colpito nella notte sul 22 e di cui al bollettino n. 352, ha affondato, nella stessa azione, un secondo incrociatore della classe Dido di 5.450 tonnellate. Successivamente, una nostra torpediniera, al comando del tenente di vascello Giuseppe Cigala Fulgosi, scontratasi in pieno giorno, con una formazione di tre incrociatori inglesi, li attaccava a distanza ravvicinata, colpendo con un siluro un incrociatore del tipo Leander di 7.270 tonnellate: l’unità nemica, spezzata in due dall’esplosione avvenuta al centro, si è inabissata. Complessivamente da quanto sino ad oggi risulta, dal 20 al 23 maggio, il nemico ha, così, perduto quattro incrociatori, dei quali, due affondati da torpediniere e due da aerei; inoltre due incrociatori sono stati gravemente dannegiati dai nostri mas ed uno è stato colpito da una torpediniera.
Nell’Africa orientale, in regione Galla e Sidama, l’avversario, sempre validamente contrastato dalle nostre valorose truppe, accentua i suoi sforzi in direzione di Soddu. Nelle zone sud – orientali dell’Amara alcuni nostri presidi isolati, circondati ed attaccati da ogni parte da forze soverchianti, persistono nella più tenace ed eroica resistenza, respingendo reiterate intimazioni di resa.
Un nostro sommergibile, al comando del capitano di corvetta Giuseppe Vocaturo, ha affondato, in Atlantico, un piroscafo di 12.000 tonnellate.
- Bollettino n. 723
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 24 maggio 1942:
Nella zona a sud – est di el Mechili concentramenti di automezzi nemici sono stati battuti dalle nostre artiglierie.
Nuove dure perdite ha subito in Cirenaica l’aeronautica avversaria: undici caccia e quattro Boston venivano abbattuti dagli aviatori germanici; un Curtiss e tre bombardieri risultano distrutti da nostri cacciatori durante un tentativo di incursione sull’aeroporto di Derna; tre altri apparecchi precipitavano al suolo, centrati dal tiro di batterie contraeree.
Gli aerei perduti dalla R.A.F. in Libia, nelle due ultime giornate, sommano così a 33.
- Bollettino n. 1.094
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 24 maggio 1943:
I porti di Biserta e di Djidjelli sono stati attaccati con buoni risultati, dall’aviazione dell’Asse.
Formazioni nemiche hanno effettuato ripetute azioni di bombardamento sulle isole di Pantelleria e Lampedusa e sulla città di Messina, il cui centro urbano ha subito danni notevoli; in corso di accertamento le perdite della popolazione.
Le batterie contraeree delle due isole distruggevano 6 apparecchi; venivano inoltre abbattuti, dalla caccia germanica, 2 Spitfire su Malta e un bimotore a sud della Sardegna.
Dalle operazioni degli ultimi giorni, 4 nostri velivoli non sono ritornati alle basi.
Nelle azioni dei nostri aerosiluranti, citate dal bollettino di ieri, si sono distinti i seguenti piloti:
— capitano Mario Spezzaferri da Torre Annunziata;
— capitano Bruno Pannoncini da Magliano in Toscana (Grosseto);
— tenente Irnerio Bertuzzi da Rimini;
— tenente Antonio Sacilotto da Sacile (Udine);
— tenente Adriano Merani da La Spezia;
— serg. magg. Antonio D’Aniele da Nocera Inferiore (Salerno);
— sergente Giovanni Coppola da Trentola (Napoli).
Categorie:2^ G.M. I bollettini di Guerra