All’alba del 24 maggio 1915, dopo una fase di neutralità durata circa dieci mesi e il ripudio della Triplice alleanza con Austria e Germania, le prime avanguardie del Regio Esercito avanzarono verso la frontiera, varcando quasi ovunque il confine e occupando le prime postazioni al fronte. L’Italia entrava ufficialmente nella I Guerra Mondiale a fianco delle potenze dell’Intesa, Gran Bretagna, Francia e Russia degli zar.
Il giorno precedente il Duca D’Avarna, ambasciatore d’Italia a Vienna, aveva presentato al Ministro degli Esteri austroungarico la dichiarazione di guerra:
” Secondo le istruzioni ricevute da S.M. il re suo augusto sovrano, il sottoscritto ha l’onore di partecipare a S.E. il Ministro degli Esteri d’Austria-Ungheria la seguente dichiarazione :
Già il 4 del mese di maggio vennero comunicati al Governo Imperiale e Reale i motivi per i quali l’Italia, fiduciose del suo buon diritto ha considerato decaduto il trattato d’Alleanza con l’Austria-Ungheria, che fu violato dal Governo Imperiale e Reale, lo ha dichiarato per l’avvenire nullo e senza effetto ed ha ripreso la sua libertà d’azione.
Il Governo del Re, fermamente deciso di assicurare con tutti i mezzi a sua disposizione la difesa dei diritti e degli interessi italiani, non trascurerà il suo dovere di prendere contro qualunque minaccia presente e futura quelle misure che vengano imposte dagli avvenimenti per realizzare le aspirazioni nazionali.
S.M. il Re dichiara che l’Italia si considera in istato di guerra con l’Austria-Ungheria da domani. […]”
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Il Regno d’Italia dichiara guerra all’Austria-Ungheria
Categorie:1^ G.M. I fatti generali
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