Il Bollettino del Quartier Generale delle Forze armate venne diramato in Italia a partire dall’ 11 giugno 1940, giorno in cui venne emesso il n° 1, fino al tragico 8 settembre 1943, per un totale di 1.201 comunicati. Esso, come venne indicato nelle disposizioni ufficiali, a partire dal 15 giugno 1940, sarà diramato alle ore 13 e conterrà tutto quanto concernente lo svolgimento delle operazioni sino alle ore 24 del giorno precedente.
Il 19 novembre 1940 venivano diramate con il Foglio di disposizioni n. 5 del P.N.F. le direttive riguardo al contegno da tenere durante l’ascolto del Bollettino di guerra, che prescriveva fra l’altro:
Nei pubblici ritrovi, allorchè viene trasmesso per radio il Bollettino di guerra, i fascisti presenti lo ascoltino in piedi. Il pubblico non tarderà a uniformarsi a questa esempio di comprensione e di stile.
Noi abbiamo scelto di pubblicare gli stessi, raggruppando nello stesso post tutti i bollettini emessi in quel giorno specifico, per tutti gli anni del conflitto mondiale.
- Bollettino n. 320
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 22 aprile 1941:
Sul fronte greco le nostre truppe, proseguendo instancabili nella loro vittoriosa avanzata, hanno ovunque oltrepassato i confini albanesi e sono penetrati in territorio nemico. L’aeronautica, con oltre 400 velivoli da caccia, da bombardamento e d’attacco in picchiata, ha proseguito ininterrottamente a martellare l’esercito greco in ritirata: autocolonne, salmerie e truppe in marcia sono state colpite causando, al nemico, innumerevoli perdite. Sono stati inoltre bombardati i porti di Prevesa, Arta, Corfù e Paxo e provocati danni agli impianti e al naviglio nemico. Un piroscafo è stato incendiato.
Nei giorni 20 e 21, formazioni tedesche hanno attaccato nel Mediterraneo centrale ed orientale due convogli nemici ed hanno affondato una cisterna da 8.000 tonnellate ed un piroscafo di medio tonnellaggio; altri piroscafi sono stati danneggiati. Nostre formazioni da bombardamento hanno colpito, a Suda, navi nemiche alla fonda e gli impianti della base. Un piroscafo di medio tonnellaggio è stato affondato.
Nell’Africa settentrionale, attività di artiglierie e di pattuglie nella zona di Tobruk, dove in seguito a tentativi isolati di sortita da parte di carri armati nemici abbiamo catturato alcuni prigionieri. Ad est di Sollum una colonna nemica, che aveva tentato di avvicinarsi alle nostre posizioni, è stata respinta con gravi perdite. Nelle prime ore del mattino di ieri, forze aeronavali nemiche hanno compiuto una azione di bombardamento contro Tripoli. Un bombardiere nemico è stato abbattuto.
Nell’Africa orientale, le colonne nemiche che agiscono contro le nostre posizioni del settore di Dessiè, sono state energicamente contrattaccate e respinte.
- Bollettino n. 690
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 22 aprile 1942:
Elementi nemici, spintisi con mezzi blindati verso le nostre posizioni del fronte cirenaico, sono stati battuti dal tiro delle artiglierie e respinti. In duelli aerei la caccia germanica abbatteva due Curtiss, mentre un Hurricane, centrato dall’artiglieria contraerea di una nostra divisione, si schiantava al suolo.
Grosse formazioni dell’aviazione dell’Asse hanno attaccato violentemente le basi navali e gli aeroporti di Malta: sono stati colpiti ed incendiati depositi di munizioni carburanti e siluri, ridotte al silenzio quattro postazioni contraeree, danneggiata una nave mercantile, distrutti al suolo velivoli in gran numero. In combattimenti con Ia caccia nemica, sei apparecchi venivano abbattuti da cacciatori tedeschi ed uno dai nostri.
Incursioni di aeroplani inglesi su Comiso e Catania, con lancio di poche bombe: due feriti tra la popolazione e leggeri danni a fabbricati in Catania.
- Bollettino n. 1.062
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 22 aprile 1943:
I violenti attacchi rinnovati dal nemico con l’appoggio di preponderanti artiglierie, sul fronte meridionale tunisino, sono stati anche ieri contenuti dall’accanita resistenza e dal provato valore delle nostre truppe. Nella tenacissima difesa ‘di un elemento avanzato della nostra linea si é particolarmente distinto il 1° battaglione del 66° reggimento fanteria Trieste che, al comando del capitano Mario Politi da Sulmona, ha inflitto ingenti perdite alle unità neozelandesi attaccanti.
Bombardieri pesanti germanici hanno agito su centri logistici delle retrovie: 4 apparecchi avversari erano abbattuti dalla caccia, a distrutti dalle batterie contraeree.
In riuscita azione notturna nostri velivoli raggiungevano e bombardavano gli impianti petroliferi di Tripoli di Siria.
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