Oggi iniziamo una nuova serie di post dedicato alle onorificenze militari concesse dalle forze armate straniere durante la seconda guerra mondiale. Il nostro primo post è dedicato a una delle più rare fra quelle concesse durante il più sconvolgente conflitto nella storia dell’umanità, l’ordine della Vittoria dell’Unione Sovietica.
Proposto dal Colonnello N. S. Neyelov, durante il giugno 1943, con il nome originale di Ordine per la Fedeltà alla Madrepatria, venne istituita a Mosca l’8 novembre 1943, fu la più alta onorificenza militare dell’U.R.S.S. e come ricordato sopra uno dei più rari Ordini del mondo. Esso sarà concesso solo a Generali e Marescialli, venti le concessioni totali che avessero condotto azioni vittoriose cui avessero preso parte una o più armate che avessero comportato:
“il successo di un’operazione su uno o più fronti risultante in un cambiamento radicale della situazione a favore dell’Armata Rossa”.
Nella sua storia, fu concesso venti volte a dieci personalità sovietiche, a cinque leader stranieri oltre ad un unico caso di revoca, quello assegnato a Leonid Il’ič Brežnev, che lo ebbe nel 1978, poi appunto revocato postumo nel 1989 per mancanza di requisiti. La prima volta l’ordine fu assegnato il 10 aprile 1944, ai Marescialli Aleksandr Michajlovič Vasilevskij e Georgij Konstantinovič Žukov e a Josif Stalin in quanto Comandante in Capo dell’Armata Rossa.
L’Ordine venne anche conferito ai Comandanti in Capo delle forze Alleate e tutti tranne il caso di Brežnev, ottennero il riconoscimento durante la Seconda guerra mondiale. Come altre onorificenze Sovietiche, l’Ordine della Vittoria poteva essere concesso più volte alla stessa persona e questo successe per tre volte. Dopo la morte di un possessore di questa onorificenza, la decorazione doveva tornare allo Stato e oggi le medaglie sono conservate a Mosca nel palazzo del Cremlino.

La targa affissa nel Cremlino di Mosca che elenca tutti i destinatari dell’Ordine della Vittoria. A sinistra, i doppi destinatari (Vasilievsky, Zhukov, Stalin); a destra, i singoli destinatari (Antonov, Govorov, Konev, Malinovsky, Merechkov, Rokossovsky, Timoshenko, Tolbukhin); sotto i destinatari stranieri (Eisenhower, Montgomery, Rolya-Zhimersky, Tito, re Michele di Romania)
Sotto riportiamo l’elenco completo dei 20 destinatari della più alta onorificenza militare dell’Unione Sovietica con la data di conferimento:
- 10 aprile 1944 Unione Sovietica Georgy Zhukov
- 10 aprile 1944 Unione Sovietica Aleksandr Vasilevsky
- 10 aprile 1944 Unione Sovietica Joseph Stalin
- 30 Marzo 1945 Unione Sovietica Konstantin Rokossovsky
- 30 Marzo 1945 Unione Sovietica Ivan Konev
- 19 aprile 1945 Unione Sovietica Aleksandr Vasilevsky (2ª assegnazione)
- 26 aprile 1945 Unione Sovietica Rodion Malinovsky
- 26 aprile 1945 Unione Sovietica Fyodor Tolbukhin
- 31 maggio 1945 Unione Sovietica Leonid Govorov
- 31 maggio 1945 Unione Sovietica Georgy Zhukov (2ª assegnazione)
- 4 giugno 1945 Unione Sovietica Semyon Timoshenko
- 4 giugno 1945 Unione Sovietica Aleksei Antonov
- 5 giugno 1945 Regno Unito Bernard Montgomery
- 10 giugno 1945 Stati Uniti Dwight D. Eisenhower
- 26 giugno 1945 Unione Sovietica Joseph Stalin (2ª assegnazione)
- 6 Luglio 1945 Regno di Romania Michele I di Romania
- 9 agosto 1945 Polonia Michał Rola-Żymierski
- 8 settembre 1945 Unione Sovietica Kirill Afanas’evič Mereckov
- 9 settembre 1945 Rep. di Jugoslavia Josip Broz Tito
- 20 febbraio 1978 Unione Sovietica Leonid Brezhnev (revocata)