Nome | Livio Bassi |
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Data e luogo di nascita | Trapani, 8 ottobre 1918 |
Forza armata | Regia Aeronautica |
Specialità | Caccia Terrestre |
Squadra o stormo | |
Reparto | 154º Gruppo Autonomo Caccia Terrestre[ |
Unità | 395ª Squadriglia Fiat G.50 Freccia |
Grado | Tenente pilota |
Guerre | Seconda Guerra Mondiale (Campagna di Grecia) |
Data e Luogo di morte | Ospedale del Celio, Roma 2 aprile 1941 |
Motivazione della Medaglia d’Oro |
«Arditissimo pilota da caccia di provato valore partecipava a numerose ed alle più rischiose azioni di guerra compiute dal suo reparto abbattendo con azione individuale 4 velivoli nemici. Durante un bombardamento aereo sul proprio campo, eseguito da preponderanti forze aeree nemiche scortate da caccia, partiva subito in volo affrontando l’impari lotta con suprema audacia e slancio incomparabile, contribuendo a stroncare l’offesa avversaria e ad abbattere due apparecchi. Rimasto ferito, con il velivolo gravemente danneggiato, anziché salvarsi col paracadute, tentava rientrare al campo; ma, nel generoso tentativo, ai limiti del campo stesso rimaneva avvolto dalle fiamme sprigionatesi dai serbatoi forati. Gravemente ustionato veniva soccorso e trasportato all’ospedale dove, dopo due mesi di atroci sofferenze, chiudeva serenamente la gloriosa giovane vita nella visione della Patria vittoriosa, già da lui tanto mirabilmente servita. Cielo della Grecia, ottobre 1940 – febbraio 1941.» |
Altre decorazioni e riconoscimenti |
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Dati tratti dal sito: https://it.wikipedia.org/wiki/Livio_Bassi
Il 20 febbraio 1941 il tenente Bassi prese parte ad una battaglia aerea tra caccia italiani e bombardieri inglesi con la loro scorta sui cieli dell’Albania meridionale. Nello stessa combattimento era impegnata anche la 361ª Squadriglia, nella quale militava il tenente Alfredo Fusco, suo ex collega di corso in Accademia. Quando Fusco venne circondato da sei caccia Hawker Hurricane inglesi, tra cui quello pilotato dall’asso Marmaduke Pattle, Bassi accorse in suo aiuto.
Nello scontro che ne seguì, Bassi colpì due Hurricane, che gli vennero accreditati come abbattuti, ma l’aereo di Fusco, colpito ripetutamente, esplodeva in volo, uccidendo il pilota sul colpo. Bassi colpito a sua volta dai cacciatori britannici, riuscì a disimpegnarsi e tentò di compiere un atterraggio di fortuna sul campo di Berat, ma il suo aereo si rovesciò prendendo fuoco. Nell’incidente egli riportò gravi ustioni, venne ricoverato a Roma presso l’ospedale del Celio, dove mori il 2 aprile 1941 a seguito delle ferite subite.
Con le due vittorie aeree attribuitegli, in quel combattimento, Bassi raggiunse un totale di sei abbattimenti, conseguendo così la qualifica di asso dell’aviazione.Sia A Bassi che a Fusco fu conferita la Medaglia d’oro al valor militare alla memoria. Alla Medaglia d’Oro conferita a Fusco abbiamo dedicato un apposito post:
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