Nome | Fermo Ognibene |
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Data e luogo di nascita | Campogalliano (Modena), 11 marzo 1918 |
Pseudonimo o nome di battaglia | Tenente Daniele |
Brigata | XII Brigata Garibaldi, comandante del battaglione Guido Picelli |
Data e Luogo di morte | Succisa (Massa-Carrara), 15 marzo 1944 |
Motivazione della Medaglia d’Oro |
«Comandante di un battaglione partigiano in sosta durante una marcia di trasferimento, veniva attaccato da forze fasciste superiori per numero e armamento. Disposti i suoi uomini alla difesa, si portava nel punto più esposto per meglio dirigere l’azione e, dopo aver personalmente abbattuto con una precisa raffica di fuoco il comandante fascista, si slanciava con leonino ardimento per eliminare un centro di fuoco avversario che colpiva d’infilata il suo schieramento. Ferito mortalmente nell’audace tentativo, trovava ancora la forza di ordinare il ripiegamento del battaglione che era per essere circondato dai sopraggiunti rinforzi e rimaneva sul posto per coprire il movimento col fuoco del suo mitra. Esaurite le munizioni, continuava la strenua difesa col fuoco dell’arma di un compagno cadutogli vicino e, dopo avere fieramente rifiutato le intimazioni di resa, esalava per le ferite riportate l’estremo respiro, offrendo in sublime olocausto la giovane vita per la redenzione della Patria». |
Riconoscimenti | Il suo nome venne dato ad una brigata partigiana. Roma e Parma gli hanno dedicato una strada. |
Dati tratti da wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Fermo_Ognibene