Nome e cognome | Italo Gastaldi |
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Luogo e data di nascita | Torino, 1920 |
Forza Armata | Esercito Cobelligerante Italiano |
Reparto | |
Grado | Tenente di complemento |
Precedenti guerre o campagna | Combatté, sul fronte greco-albanese, come sottotenente del 43º Reggimento fanteria della Divisione “Forlì”. Passò poi, come tenente, nei paracadutisti prestando servizio in Sardegna con la Divisione “Nembo” |
Luogo e data di morte | Macerata, 13 marzo 1944 |
Motivazione della Medaglia d’Oro | «Volontario, organizzava con meticoloso lavoro un nucleo di paracadutisti e lo preparava ad operare in territorio nemico, esaltandone al massimo lo spirito combattivo. Aviolanciato in zona occupata dai tedeschi veniva sorpreso ed attaccato. Rimasto con tre soli compagni combatteva per alcune ore contro preponderanti forze uccidendo parecchi avversari. Gravemente ferito non desisteva dalla lotta; esausto e fatto prigioniero veniva fucilato sul posto. Eroica figura di giovane ufficiale di complemento, immolatosi con supremo sprezzo della vita per la liberazione della Patria.» — Visso – Norcia, 13 marzo 1944. — Decreto del Presidente della Repubblica 24 dicembre 1948 |
Altre decorazioni e riconoscimenti | La città di Alba in provincia di Cuneo gli ha dedicato una via |
Dati tratti dal sito: https://it.wikipedia.org/wiki/Italo_Gastaldi