Bollettino n. 1162
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 31 luglio 1943:
Contro il nostro schieramento in Sicilia il nemico sviluppa, con l’impiego di forze fresche e con il poderoso appoggio dell’arma aerea, la sua azione offensiva contenuta in aspra lotta dalle truppe italiane e germaniche.
Nei violenti combattimenti dei giorni precedenti si è segnalato, per valore e tenacia, il raggrup- pamento motocorazzato al comando del colonnello Goffredo Ricci da Cesena.
Sono stati distrutti, dalla caccia dell’Asse e dalle batterie contraeree, 16 velivoli anglo – americani, dei quali 10 in Sardegna, 2 in Sicilia, 2 nell’Egeo e 2 in Grecia. Nel cielo del Lazio nostri cacciatori intercettavano ieri una formazione avversaria, abbattendo, senza proprie perdite, 4 quadrimotori e 2 bimotori.
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Aldilà dei bollettini ufficiali la situazione in Sicilia si stava facendo difficile, le forze tedesche e quello che rimaneva delle forze italiane, ormai in disfacimento a seguito dei fatti del 25 luglio, erano ormai confinate nella punta orientale dell’isola.
Gli italo-tedeschi si preparavano all’estrema difesa lungo la linea dell’Etna, nella zona dei monti Nebroidi, che aveva nel comune montano di Troina il suo perno. In questo piccolo paese si erano arroccate la 15ª divisione Panzergrenadier del generale Rodt, insieme a reparti di fanteria della divisione “Aosta” e artiglieria delle divisioni “Aosta” e “Assietta”.
Il 31 luglio i tedeschi respinsero un primo attacco del 39º Reggimento di fanteria della 9th Infantry Division temporaneamente aggregato alla 1st Infantry Division. Nello stesso giorno la 45ª divisione americana conquistava Santo Stefano, mentre la CCXXXI brigata inglese non riusciva ad occupare Regalbuto.
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