I bollettini di guerra del 9 novembre 1940-41-42

Il Bollettino del Quartier Generale delle Forze armate venne diramato in Italia a partire dall’ 11 giugno 1940, giorno successivo all’entrata in guerra fino all’8 settembre 1943, giorno della dichiarazione dell’Armistizio con gli Alleati, per un totale di 1.201 comunicati.

Esso, come venne indicato nelle disposizioni ufficiali, a partire dal 15 giugno 1940, sarà diramato alle ore 13 e conterrà tutto quanto concernente lo svolgimento delle operazioni sino alle ore 24 del giorno precedente.

Il 19 novembre 1940 venivano diramate con il Foglio di disposizioni n. 5 del P.N.F. le direttive riguardo al contegno da tenere durante l’ascolto del Bollettino di guerra, che prescriveva fra l’altro:

Nei pubblici ritrovi, allorchè viene trasmesso per radio il Bol­lettino di guerra, i fascisti presenti lo ascoltino in piedi. Il pubblico non tarderà a uniformarsi a questa esempio di compren­sione e di stile.

Noi abbiamo scelto di pubblicare gli stessi, raggruppando in un unico post tutti i bollettini emessi in quel giorno specifico, per tutti gli anni del conflitto mondiale.

  • Bollettino n. 155

Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 9 novembre 1940:

In Epiro le nostre unità rafforzano le teste di ponte oltre il Kalamas. Durante una ricognizione aerea nel Mediterraneo centrale, nostri ve­livoli, impegnato combattimento colla caccia avversaria, hanno ab­battuto in fiamme un aereo nemico e danneggiati gravemente altri due. Nell’Africa settentrionale mezzi meccanizzati nemici sono stati posti in fuga da nostri elementi avanzati. L’aviazione nemica ha bombardato Tobruk, causando un ferito e lievi danni e l’abitato di Derna, ove si lamentano nove morti, ventisei feriti e pochi danni materiali. Nell’Africa orientale una incursione di velivoli da caccia nemici è stata respinta ed è stato abbattuto un apparecchio inglese. Durante una incursione aerea del nemico su Torino sono cadute bom­be presso un Ospedale di Maternità, il sanatorio S. Luigi, l’Ospedale Militare ed una caserma, causandovi qualche danno, un morto e sette feriti. Una bomba ha colpito fra Moncalieri e Cambiano una casa ove si lamentano nove morti e diversi feriti. Alcuni piccoli in­cendi prontamente domati.

Una incursione aerea nemica su Cagliari non ha causato né danni né vittime..

  • Bollettino n. 525

Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 9 novembre 1941:

Durante l’incursione su Brindisi, menzionata nel bollettino di ieri, la difesa c. a. ha abbattuto tre apparecchi nemici. Questa notte, nuo­va incursione aerea sulla Sicilia e sull’Italia meridionale. A Napoli danni ad edifici civili e incendi presto domati; due morti e quattro feriti tra la popolazione; un velivolo è stato abbattuto ed è precipi­tato in mare.

Nell’Africa settentrionale, in azioni locali sui fronti di Tobruk e di Sollum, nostri reparti hanno catturato un certo numero di avver­sari ed hanno inflitto perdite in morti e feriti.

Aerei britannici hanno lanciato bombe su Bengasi danneggiando al­cune case e colpendo l’ospedale coloniale: qualche perdita nella po­polazione indigena.

In Africa orientale, sui fronti di Culquabert, Celga e Ualag, forti attacchi appoggiati da azioni aeree sono stati respinti dalle nostre truppe; l’avversario ha riportato perdite notevoli. In Mediterraneo una nostra torpediniera ha abbattuto quattro aeroplani nemici. In diverse azioni svoltesi ieri quattro nostri velivoli non sono rientrati.

  • Bollettino n. 897

Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 9 novembre 1942:

Reparti blindati nemici hanno tentato invano di ostacolare i movi­menti delle truppe dell’Asse in ripiegamento lungo la fascia costiera del deserto egiziano. Un gruppo che era rimasto circondato è riuscito, dopo 3 giorni di combattimenti, a raggiungere il grosso delle forze italo – germaniche.

Formazioni aeree italiane e tedesche hanno efficacemente appog­giato l’azione terrestre e vigorosamente contrastato l’attività della aviazione avversaria: 2 velivoli britannici venivano abbattuti da no­stri cacciatori.

A seguito del bombardamento della notte tra sabato e domenica, sono stati accertati tra la popolazione di Genova 23 morti e 88 feriti; nella stessa incursione il nemico ha sicuramente perduto 5 apparecchi. Un aereo avversario è precipitato in fiamme nel territorio di Cam­marata (Agrigento); dei componenti l’equipaggio 2 sono deceduti ed il terzo è stato catturato.

il grosso convoglio anglo – americano operante sulle coste algerine è stato attaccato dall’aviazione e dai sommergibili dell’Asse. Varie unità da guerra sono state colpite: un incrociatore sicuramente af­fondato, vari piroscafi risultano colpiti.

Velivoli britannici hanno pure sganciato, senza conseguenze, alcune bombe nella periferia di Milano, Savona e Cagliari

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